UNA FACILE PROFEZIA _ LE PROROGHE DI PICCOLO RESPIRO Come ci si aspettava l’attività legislativa ha debuttato nel nuovo anno con un decreto di rinvio di talune scadenze tributarie, peggio del solito! (Gazzetta Tributaria Edizione 7/2021)

UNA FACILE PROFEZIA _ LE PROROGHE DI PICCOLO RESPIRO Come ci si aspettava l’attività legislativa ha debuttato nel nuovo anno con un decreto di rinvio di talune scadenze tributarie, peggio del solito! (Gazzetta Tributaria Edizione 7/2021)

7 – Come ci si aspettava l’attività legislativa ha debuttato nel nuovo anno con un decreto di rinvio di talune scadenze tributarie, peggio del solito!

 

Ricordavamo nel precedente richiamo sulla Gazzetta Tributaria del malcostume di disporre rinvii e differimenti quando i termini sono scaduti o stanno spirando, e operando con spostamenti confusi di traguardi e vincoli, con un’ottica di brevissimo respiro che sembra fare più male che bene.

Non invidiamo il ministro Patuanelli che dovendo curare lo “Sviluppo Economico dovrebbe poter contare sui principi fondamentali della programmazione, tra i quali la certezza delle scadenze, e si trova invece con un territorio sismico strisciante, per cui ogni giorno vi è uno spostamento ma piccolo!

Il D.L. 7/2021 promulgato il 30 gennaio 2021 (un sabato, tanto per non concedere agli operatori un tempo di tregua) proroga sino al 28 febbraio 2021 una serie di termini fiscali, già prorogati dai precedenti decreti “Cura” ”Salva” “Rilancio” e quant’altri si voglia dal febbraio 2020 in poi.

Questa volta la proroga è di soli 28 giorni, dato che febbraio non è bisestile, anche se di fatto sono un giorno in più in quanto la scadenza della proroga è il 28 febbraio che è domenica; per altro bisognerebbe fare ai ministri un corso di terminologia (forse insieme con altri!) perché il decreto citato afferma che i termini che scadono il 31 gennaio sono differiti dal 28 febbraio: ma non vi sono termini che scadono il 31 gennaio in quanto domenica e non potranno essere rinviati al 28 febbraio in quanto altra domenica!

Insieme con i termini di pagamento sono stati spostati anche i termini per la notifica di una serie di atti di riscossione, siano essi avvisi di liquidazione, avvisi bonari, accertamenti esecutivi o cartelle di pagamento, per cui il previsto diluvio (Gazzetta Tributaria n.1/2021) si verificherà in primavera, ulteriori proroghe permettendo.

Sembra di intendere che la proroga dei termini per la notifica degli atti di liquidazione e  riscossione relativi al 2016 e 2017 (alcuni sono prorogati di 14mesi!) riguardi solo l’atto di comunicazione al contribuente (notifica) ma che l’atto da notificare deve essere stato emesso entro la scadenza naturale del 31 dicembre 2020(!) con una frenetica ricerca degli elementi che comproveranno la tempestività o la tardività dell’atto stesso: ancora un provvedimento di piccolo respiro e che non può che scontentare gli imprenditori assennati.

 

Gazzetta 7, 03/02/2021

 

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