UN POPOLO DI ………… INSICURI (Gazzetta Tributaria n.74/2024)

UN POPOLO DI ………… INSICURI (Gazzetta Tributaria n.74/2024)

74 – Un messaggio INPS di qualche giorno fa pone una serie di segnalazioni inquietanti.

All’ingresso dell’EUR, a Roma, troneggia quell’edificio simbolo oramai della città, il Palazzo Della Civiltà del Lavoro che riporta sui quattro lati un’iscrizione divenuta famosa: “Un popolo di poeti di artisti di eroi…..”

Forse l’iscrizione dovrebbe essere aggiornata aggiungendo anche il richiamo ad un popolo di insicuri!

In un periodo ancora segnato dall’emergenza COVID (siamo a fine 2021) un apposito decreto, entrato in vigore a seguito di conversione a febbraio 2022 ha istituito un fondo di 10 milioni di euro annui per offrire, a categorie deboli ed economicamente marginali un contributo per sostenere le spese di psicoterapia, il c.d. BONUS PSICOLOGO.

È assolutamente sorprendente conoscere che alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande per l’anno 2023 queste sono state oltre 400 mila, come riporta il messaggio INPS n.2133 del 5 giugno 2024!

Valutando la popolazione nazionale vuol dire che quasi un italiano su cento si sente tanto in difficoltà da richiedere un sostegno per poter accedere a cure e sessioni di psicoterapia: siamo quasi in presenza di una nuova pandemia!

Certamente vi sono tanti fattori concomitanti crisi economica, incerte prospettive, accresciuta conflittualità, ma quattrocentomila domante sono una valanga, sintomo di una situazione di disagio così diffusa da suscitare preoccupazione.

Poi ci si sofferma a valutare l’entità del bonus giungendo alla considerazione che l’ammontare dei 10 milioni stanziati dovrebbe consentire di erogare un contributo al 2%, forse 3% del totale dei richiedenti.

Il fenomeno, allora, rischia di avere un effetto negativo, perché in questo panorama di insicuri vi saranno almeno un 97% di delusi, coloro che saranno esclusi dal contributo, con il risultato di rischiare di aggravare la condizione di insicurezza!

Un fenomeno di dimensioni tanto rilevanti da suggerire vari tipi di considerazioni: da un lato l’INPS viene caricato di una ingente mole di lavoro per gestire un fondo tutto sommato marginale (10milioni di euro!); dall’altro lato l’aspettativa di un sostegno psicologico è così sentita da indurre centinaia di migliaia di cittadini a presentare domande di partecipazione al fondo; infine che le strutture sanitarie pubbliche evidentemente trascurano questa branchia della medicina che vorrebbe curare la mente!

Speriamo non si debba giungere, allora, a integrare, come richiamato, l’iscrizione sul frontone del Palazzo della Civiltà del Lavoro, ma le premesse non sono incoraggianti!

 

Gazzetta Tributaria 74, 10/06/2024

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