TANTO TUONO’ CHE PIOVERA’? Il rinvio dei pagamenti della “rottamazione ter” e “saldo e stralcio” con scadenza al 1° marzo 2021, tra pasticci e speranze. (Gazzetta Tributaria Edizione 10/2021)

TANTO TUONO’ CHE PIOVERA’? Il rinvio dei pagamenti della “rottamazione ter” e “saldo e stralcio” con scadenza al 1° marzo 2021, tra pasticci e speranze. (Gazzetta Tributaria Edizione 10/2021)

10 – Il rinvio dei pagamenti della “rottamazione ter” e “saldo e stralcio” con scadenza al 1° marzo 2021, tra pasticci e speranze.

 

Alla fine parrebbe che anche la scadenza tributaria del 1° marzo 2021 per alcune fattispecie sia stata differita, contribuendo così ad ampliare quella stratificazione di rinvii, slittamenti, ricalcoli e scadenze fiscali ordinarie che rischia di divenire perniciosa come la pandemia per molto operatori economici che fanno fatica a raccapezzarsi.

Il primo provvedimento economico del nuovo governo DRAGHI non si presenta certamente nella luce migliore per colpa dei precedenti dilettanteschi tanto confusi da divenire ingovernabili, ma speriamo in una celere correzione di rotta.

Un Comunicato Stampa del 27 febbraio 2021 (n.36), diffuso il pomeriggio di sabato, ha affermato che “è in corso di redazione” un differimento … a data da destinarsi … delle scadenze delle precedenti rate della “rottamazione ter”, cui si aggiunge anche la prima rata 2021, e del “saldo e stralcio” relative al 2020.

Intanto viene alla memoria l’art.3 dello Statuto del Contribuente che afferma che le norme tributarie non possono avere effetto retroattivo, ma magari in questo caso essendo a favore della parte più debole (il contribuente) possiamo far finta di nulla, anche se la soluzione pragmatica non è certo elegante.

Suscita preoccupazione, invece, l’aggravarsi del regime di incertezza che anche il comunicato citato alimenta: pur essendoci un tempo sufficiente si deve affermare all’ultimo giorno possibile che “è in corso di redazione” il provvedimento necessario, che non ha limiti di tempo: a quando? limiti di contenuto: e le rate successive? e di orizzonte: perché solo queste due agevolazioni e non le altre?

Se, come da più parti veniva suggerito, vi sarà una proroga di un paio di mesi, è facile profetizzare che a fine aprile la situazione sarà ancora più seria, con antichi e nuovi importi che avranno la stessa scadenza e con le difficoltà finanziarie dei contribuenti che non saranno certamente risolte in due mesi!

Il comunicato del 27 febbraio sfiora anche l’involontaria ironia, quando afferma che “il provvedimento entrerà in vigore successivamente al 1° marzo 2021” (se non c’è ancora non può certamente entrare in vigore!) e che comunque i versamenti saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto (senza obbligare a concedere un termine di preavviso congruo e quindi si potrebbe essere chiamati ad adempiere all’impronto).

Il Ministro Franco ha l’occasione di riscattare questa scivolata di stile del suo Ministero proprio con il provvedimento preannunciato che una volta tanto affronti in modo sistematico e strutturale il problema dei debiti fiscali, con una rateizzazione pluriennale che ridia qualche certezza, insieme con le annunciate operazioni di pulizia esattoriale per le vecchie cartelle di limitato importo, pur in attesa delle nuove!

 

Gazzetta 10, 01/03/2021

 

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