RIVALUTIAMO E AFFRANCHIAMO: LA PLATEA SI ALLARGA! (Gazzetta Tributaria n.4/2022)

RIVALUTIAMO E AFFRANCHIAMO: LA PLATEA SI ALLARGA! (Gazzetta Tributaria n.4/2022)

4 – La legge di bilancio 2023 offre una vasta gamma di possibilità di rivalutazione con imposta sostitutiva.

 

Nella economia semplice delle campagne si si è sempre sottolineato che è meglio un uovo oggi che la gallina domani.

Probabilmente anche il legislatore fiscale mettendo mano alla legge di bilancio 2023 (L.197/2022) si è ispirato a questo principio di prudenza ampliando le possibilità di rivalutare e affrancare i valori rivalutati con imposta sostitutiva, che vengono offerte al contribuente.

Viene quindi privilegiata la certezza dell’incasso “subito” rispetto alla eventuale tassazione della plusvalenza con aliquota ordinaria al momento dell’effettiva realizzazione.

Sono fattispecie molto diverse e la nostra sottolineatura vuole solo accendere l’attenzione sui vari settori, rinviando alle specifiche necessità gli approfondimenti.

Dal comma 68 al comma 147 (i commi valgono articoli ordinari) sono esposte varie possibilità di anticipare con l’affrancamento l’imposizione su determinati valori, definendo in forma agevolata sia la misura del valore finale che l’entità del prelievo fiscale, con il versamento ordinariamente ripartito in tre anni.

 

Ritorna la cessione agevolata di beni ai soci o la trasformazione di società commerciali in società semplice, con imposta sostitutiva dell’8% sulle plusvalenze e termine per l’operazione al settembre 2023; invece l’imprenditore individuale che sceglie l’estromissione dei beni immobili strumentali dal patrimonio aziendale può godere del beneficio della stessa imposta sostitutiva dell’8% ma deve decidere entro maggio 2023.

Il 15 novembre 2023 è il termine per effettuare la rivalutazione di terreni e partecipazioni (con la novità di comprendere anche le società quotate) pagando una imposta sostitutiva del 16% sull’intero valore del bene.

Entrano in scena anche le quote di partecipazione a OICR e le polizze vita con sottostante investimento, che potranno essere rivalutate con imposta sostitutiva del 14% solo sulla plusvalenza e con obbligo di comunicazione entro il 30 giugno 2023.

Grande spazio viene lasciato anche al mondo delle cripto-valute che occupano una ventina di commi, da 126 a 127, e che prevedono sia una sostanziale sanatoria per gli inadempimenti del passato che una possibilità di rivalutazione degli asset in essere, con aliquota dell’imposta sostitutiva del 14%, termine per l’esercizio al 30 giugno 2023 e la comparsa di una dimensione di franchigia di € 2.000 di plusvalenza che non sconta imposte.

Quindi le partecipazioni finanziarie innovative, OICR e cripto-valute, possono essere rivalutate con una aliquota dell’imposta sostitutiva più favorevole:14% anziché 16% destinato alle partecipazioni anche non quotate in società, pura scelta del legislatore non ancorata a precedenti diversi.

 

Tutto quanto velocemente delineato dovrà trovare strumenti di applicazione pratica in appositi decreti operativi dell’Agenzia delle Entrate che avrà quindi una primavera di intenso lavoro!

Ed i contribuenti si godranno la prudenza di avere evitato la “gallina domani”.

 

 

Gazzetta Tributaria 4, 09/01/2023

 

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