RIMBORSI FISCALI: IMMAGINI DISTORTE E NON SONO ATTO DI GENEROSITA’ (Gazzetta Tributaria n.144/2023)

RIMBORSI FISCALI: IMMAGINI DISTORTE E NON SONO ATTO DI GENEROSITA’ (Gazzetta Tributaria n.144/2023)

144 – L’Agenzia delle Entrate enfatizza la misura dei rimborsi fiscali dell’anno 2023, ma le cifre devono essere interpretate e cambiano significato!

 

Con grande rilevanza il sito dell’Agenzia delle Entrate e la rivista FISCO OGGI (comunicato stampa 27 dicembre 2023) informano della pubblicazione dei dati aggregati dei rimborsi fiscali per l’anno 2023, facendo sembrare l’attività svolta una sorta di pozzo dei desideri, che elargisce a piene mani rimborsi per miliardi di euro.

Ma se andiamo a leggere con attenzione i dati e ne analizziamo la composizione emerge una realtà diversa, come cerchiamo di riassumere in breve, rimanendo nei termini dell’oggettività ma ricordando che l’Agenzia delle Entrate cura appunto le entrate dello Stato, e non già i sussidi.

Nell’anno 2023 l’Agenzia ha rimborsato oltre 22 miliardi di euro di imposte, ma tale importo, di per sé rilevante, deriva per l’80% da rimborsi IVA, che riguardano solo le imprese e che deriva dalla dinamica delle esportazioni (sono circa 18 miliardi su 22!); questo importo, quindi, non può interessare la collettività dei contribuenti che non svolgono attività d’impresa Export!

I benefici per la massa dei contribuenti, quindi, sono di circa 4 miliardi di euro: tanti, certamente, ma non così impattanti!

L’analisi dei rimborsi unitari, poi, propone altre sorprese ridimensionando l’immagine: in materia di IRPEF ci sono stati oltre tre milioni di rimborsi per circa 2,6 miliardi di importo: una dimensione unitaria, in media, di circa ottocento euro a testa; in materia di imposte indirette, addirittura, si contano oltre 36mila rimborsi, ma per un valore unitario medio di circa 6milaeuro(!): vengono i brividi a pensare quante risorse e quante energie sono state impiegate per un fine certamente di rispetto delle formalità ma di efficacia molto limitata!

Abbiamo ricordato nel precedente numero della GAZZETTA TRIBUTARIA l’eccesso di formalità che impedisce semplici operazioni di compensazione; forse un’indagine sulla rigidità della burocrazia dovrebbe essere svolta anche in materia di rimborsi, dato che vi sono sicuramente pastoie formali che alla fine determinano numeri oggettivamente significativi per importi irrisori!

E non abbiamo ancora visto l’impatto del famigerato bonus 110% che sconvolgerà tante dichiarazioni IRPEF per i prossimi anni (basta por mente ai lavori effettuati da un condominio che pro quota ricade sulle dichiarazioni dei singoli condomini!).

Se la riforma che verrà vuole semplificate l’adempimento dell’obbligo tributario sarà anche bene che ponga l’attenzione a questa galassia di rimborsi, a volte irrisori!

E forse si dovrebbe invitare l’area comunicazione dell’Agenzia a ridurre l’enfasi di certe informazioni che hanno tanto l’immagine di captatio benevoletie e non già servizio svolto con oggettività, nell’interesse comune.

 

Gazzetta Tributaria 144, 28/12/2023

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