LUCCIOLE PER LANTERNE QUANDO LA CONFUSIONE E’ DELLA CORTE DI CASSAZIONE ( Gazzetta Tributaria n.104/2022)

LUCCIOLE PER LANTERNE QUANDO LA CONFUSIONE E’ DELLA CORTE DI CASSAZIONE ( Gazzetta Tributaria n.104/2022)

104 – A volte anche la Corte Suprema si confonde, e nascono sentenze che sono un coacervo di approssimazioni!

 

La fiducia nella magistratura (il mugnaio di Posdam (1) diceva….ci sarà un giudice a Berlino!) è un caposaldo nella costruzione di una civiltà evoluta,  e sorprende constatare che a volte anche nel palazzo di piazza Cavour si prendono lucciole per lanterne non tanto per diverse valutazioni giuridiche ma per semplice approssimazione!

La recente ordinanza n.32773 del 5 novembre 2022 è riuscita, in poche pagine, a metter insieme una tale quantità di imprecisioni da rappresentare un esempio negativo.

La materia del contendere è rappresentata da una rettifica di rendita catastale di un fabbricato, operata tramite la procedura DOCFA (un tecnico effettua i calcoli e propone la rendita, e se non viene contestata è assodata) e rettificata dall’Agenzia delle Entrate in base ad una diversa valutazione del valore economico del bene.

La Cassazione ha affermato che l’avviso di accertamento è stato emesso ai sensi dell’art.56/633 – legge IVA – ed è correttamente motivato se si riferisce ad un verbale della Guardia di Finanza consegnato al contribuente anche se non allegato all’accertamento stesso.

Ma tutto questo non ha nulla a che fare con la fattispecie in esame, perché l’accertamento doveva essere emesso secondo l’art.38 del D.P.R.600/73 (accertamento) e non secondo la norma IVA; non vi era stata alcuna verifica della Guardia di Finanza e quindi non c’era un verbale, da allegare o meno; il fatto che nella sentenza di secondo gradi si riconoscesse che non erano stati indicati i fabbricati consimili assunti come parametro era irrilevante perché si era trattata di una rettifica sul valore economico del bene.

Però, alla fine la stessa Cassazione, forse non sapendo che fare, ha ritenuto di rimandare tutto alla Corte di Appello Tributaria della Lombardia perché riesaminasse la vertenza, e sicuramente i giudici del rinvio avranno alcuni problemi per dipanare una simile matassa arruffata!

Se il mugnaio di Posdam vedesse queste pronunce anche la sua aprioristica fiducia nel “giudice a Berlino” potrebbe essere intaccata da crepe e dubbi!

 

  • Bertold Brecht da un racconto popolare

 

 

 

Gazzetta Tributaria 104, 16/12/2022

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