IRONIE FISCALI ……. TANTO PER ROMPERE LA MONOTONIA Una volta tanto formuliamo un paio di ironici commenti a notizie sul mondo tributario apparse di recente. (Gazzetta Tributaria Edizione 60/2021)

IRONIE FISCALI ……. TANTO PER ROMPERE LA MONOTONIA Una volta tanto formuliamo un paio di ironici commenti a notizie sul mondo tributario apparse di recente. (Gazzetta Tributaria Edizione 60/2021)

60 – Una volta tanto formuliamo un paio di ironici commenti a notizie sul mondo tributario apparse di recente.

 

Anche nell’atmosfera austera, ed a volte asfissiante delle norme fiscali può essere colta una vena di ironia che serve a stemperare la tensione operativa delle scadenze sempre imminenti.

Da un lato segnaliamo che una settimana fa il periodico ufficiale dell’Agenzia delle Entrate è uscito con un commento entusiasta “Lo sportello on line è un successo! per commentare le richieste di accesso ai canali attivati per assistere i contribuenti on line.

Forse la stessa Agenzia dimentica che l’accesso fisico agli sportelli è grandemente scoraggiato, la prenotazione degli appuntamenti con i funzionari è farraginosa, gli stessi operano in smart working essendo presenti in ufficio generalmente una volta alla settimana: in tale situazione è evidente che qualunque mezzo per poter interloquire con gli uffici è bene accolto, anche se magari è un ripiego!

Il successo, se è tale, non è per scelta ma per necessità!

Non per nulla il Ministro Brunetta ha appena dichiarato che tutta la pubblica amministrazione sta cessando l’esperimento di lavoro a distanza per riprendere il contatto con il pubblico negli uffici.

Il “successo” dello sportello on line è destinato a durare certamente poco: un vecchio film si intitolava “ha ballato una sola estate”; in questo caso possiamo dire che “ha collegato una sola stagione”.

Sull’onda del “successo” negli stessi giorni vi è stata l’emissione ufficiale da parte di Poste Italiane di un francobollo celebrativo che ricorda i vent’anni delle Agenzie Fiscali.

Probabilmente vi è un orgoglio particolare nell’avere un francobollo (per altro confuso) che ricordi l’anniversario, ma in epoca di crescente posta elettronica, e di un simbolo certamente tra i meno affascinanti e meno comprensibili dei francobolli dell’ultimo ventennio forse il risultato di memoria non è proprio centrato!

A meno che il successo dell’iniziativa sia rappresentato dal fatto di poter stampare un timbro sull’Agenzia per spedire la lettera!

 

Gazzetta 60, 12/10/2021

 

No Comments

Post A Comment