-…. E LA BARCA VA! (Gazzetta Tributaria n.77/2022)

-…. E LA BARCA VA! (Gazzetta Tributaria n.77/2022)

Un problema di assoggettamento o meno ad IVA obbliga l’Agenzia delle Entrate a formulare due soluzioni sconcertanti: fino a che non è varata non possiamo sapere dove navigherà una nave Invece quando ha finito di navigare sappiamo dove è stata!”!

 

Non esistono norme tributarie facili e la normativa IVA è tra le più articolate e difficili esistenti.

In materia di territorialità dell’imposta, poi, la stratificazione di interventi e norme nel tempo ha portato a frequenti situazioni di sconcerto e dubbio – basta verificare che l’art.7 (territorialità dell’imposta) si è riprodotto in nove articolazioni, da 7 a 7octies!

In questo mondo complesso i costi relativi a navi e imbarcazioni, tipicamente destinate anche ad uscire dalle acque territoriali dovrebbero soggiacere ad IVA solo per la percentuale di utilizzo nell’ambito del territorio dello Stato.

In sostanza se faccio costruire in Italia una nave (di linea o da diporto) destinata ad essere utilizzata per metà in Italia e per metà fuori dallo Stato, l’IVA dovrà gravare solo sulla metà dei costi.

La costruzione di una nave richiede spesso più di un anno di cantiere e per calcolare la percentuale di costo imponibile IVA si chiede una dichiarazione sull’utilizzo entro o fuori i confini.

Si è posto il problema di un acquisto in leasing, con maxi canone iniziale da corrispondere nel 2022, quando la nave è ancora solo un disegno!

Come fare la dichiarazione?

E’ intervenuta l’Agenzia che con la risoluzione 394 del 29 luglio 2022 che ha dovuto formulare la seguente affermazione: “…atteso che, essendo di fatto l’imbarcazione utilizzabile solo a partire dalla primavera 2023, tale termine costituisce di fatto la prima data utile che consente di definire a consuntivo l’effettiva percentuale di navigazione nelle acque della UE”

 

E’ evidente che sino a che non naviga non si può sapere dove andrà la nave!

Poco dopo l’Agenzia si è occupata invece dell’IVA sulle spese di demolizione di una nave, che non naviga più!

La norma generale dice che i costi relativi alle navi adibite al traffico internazionale non sono soggetti ad IVA, e viene confermato che questo vale anche per la demolizione ma solo per i costi diretti.

Infatti l’Agenzia è arrivata a separare i costi relativi alle operazioni di demolizione e smantellamento, non imponibili IVA, dai costi per operazioni sussidiarie (noleggio, container, strumenti, guardiania ecc..) che saranno assoggettati ad imposta.

Anche il funerale di una nave, quindi crea problemi non da poco!

Forse è colpa della presunzione di essere un popolo di navigatori….

Mentre certamente siamo una comunità dai pareri scontati e ovvi!.

 

 

Gazzetta 77,12/09/2022

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