DICHIARAZIONI, TERMINI E SEMPLIFICAZIONI: LA RIFORMA PARTE ARRUFFATA! (Gazzetta Tributaria n.50/2024)

DICHIARAZIONI, TERMINI E SEMPLIFICAZIONI: LA RIFORMA PARTE ARRUFFATA! (Gazzetta Tributaria n.50/2024)

50 – Una macchina complessa come la riforma globale tributaria ha bisogno di messe a punto continue, ma la partenza non è molto incoraggiante.

 

La primavera normalmente porta l’annuncio del nuovo ciclo vitale, con la speranza delle nove energie, ma porta anche il periodo delle dichiarazioni fiscali annuali, tanto impegnativo per i professionisti!

Quest’anno vi è anche l’aspettativa, e l’incognita, della riforma tributaria che si avvia con il suo carico di speranze.

Forse necessita ancora di una messa a punto, perché le prime avvisaglie sono un po’ confuse.

All’inizio dell’anno, per spianare la strada alla riforma, viene pubblicato il Decreto Legislativo n.1/2024 (intitolato Adempimenti e Semplificazioni) che tanto semplice non è, avendo provocato l’emanazione della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 8 dell’11 aprile 2024 per fornire istruzioni operative.

Tra l’altro la circolare commenta le innovazioni del Decreto Adempimenti in materia di scadenze temporali delle dichiarazioni, e qui inizia una certa confusione.

Il decreto inizialmente aveva anticipato al 30 settembre di ogni anno il termine per la presentazione delle dichiarazioni c.d. tradizionali (Unico, Irpeg e IRAP per le imprese e società con esercizio al 31 dicembre), ma poi è intervenuto un nuovo decreto legislativo (n.13/2024) che ha spostato questo termine “finale” al 15 ottobre 2024 (e non era ancora iniziato!)

Tanto che alla fine della circolare troviamo una tabella “esplicativa” (che si estende su due pagine!) che fissa (!) i termini di scadenza delle dichiarazioni per l’anno 2024 (sono le dichiarazioni riferite in genere al 2023) e per gli anni successivi, arrivando a trattare espressamente la scadenza della dichiarazione fino ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2025 (cioè la dichiarazione che si presenterà nel 2026!)

Non è certamente un azzardo affermare che pretendere di regolare i termini del 2026 rasenta l’utopia, data anche l’esperienza degli ultimi anni, ma dobbiamo dare fiducia all’avvio della nuova macchina tributaria!

Un particolare non è trattato dalla circolare, ma merita una sottolineatura: il citato decreti 1/2024 all’art. 10 sospende l’invio di comunicazioni e inviti da parte dell’Agenzia delle Entrate (salvo i casi di indifferibilità) non solo nel mese di agosto (e fin qui nulla di nuovo) ma anche nel mese di dicembre di ogni anno.

Sostanzialmente due mesi di “silenzio” dell’Agenzia che non può chiedere dati o invitare a confronti.

Non si comprende se questo silenzio vuole confermare la sostanziale diffidenza dell’Agenzia verso il contradditorio o rappresenta l’invito, positivo anche per la salute fisica, alla “settimana bianca”.

Aspettiamo che una nuova circolare spieghi anche questi due mesi di vacanze, che non rappresentano, si badi bene, due mesi di sospensione dei termini processuali che rimane circoscritta solo ad agosto.

Come si può notare la partenza dei vari adempimenti appare abbastanza imprecisa, anche se la principale richiesta del contribuente è sempre “termini certi e precisi!”.

Speriamo che passi successivi restituiscano certezze!

 

Gazzetta Tributaria 50, 17/04/2024

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