10 Set LA CULTURA NON FA ACROBAZIE! (Gazzetta Tributaria n. 153/2025)
153 – L’Agenzia differenzia i contenuti culturali di visite guidate e attività turistica.
Con un articolato parere l’Agenzia delle Entrate affronta un problema dall’aspetto particolarmente sfaccettato, in merito all’assoggettamento ad IVA di una attività che spazia dall’archeologia industriale al percorso adrenalinico su di un ponte tibetano!
Questo è lo scenario completo.
Una APT che gestisce un sito minerario dismesso con visite guidate ai vari complessi chiede all’Agenzia se questa attività, svolta con emissione per ogni visita di un biglietto che sino ad ora era stata assoggettata a IVA normale, può godere della esenzione prevista dall’art.10, n.22 legge IVA.
La norma citata esenta da imposta le visite a musei, gallerie ecc. stante la rilevante utilità sociale e culturale di tali prestazioni.
Le conclusioni dell’Agenzia sono portate dalla risposta n. 229 del 3 settembre 2025 dove vengono approfondite le attività svolte dall’APT che si sostanziano in tre diverse proposte: visita alla miniera dismessa; visita ad un parco speleologico che è distinto ed indipendente dalla miniera, anche se serve a spiegarne l’origine e la struttura; traversata di un ponte tibetano che collega taluni ambienti dal rilevante significato storico.
I corrispettivi pagati dai visitatori per le tre attività (differenti) comprendono anche i costi di servizi complementari come il noleggio di caschi protettivi, e imbragature, l’assistenza di guide e addetti alla sicurezza, il parcheggio dei veicoli dei visitatori, i servizi di segreteria in genere.
L’Agenzia dedica ben 16 pagine all’approfondimento delle problematiche esposte e dopo di avere ricordato come anche la Corte di Giustizia Europea abbia ribadito che i criteri di applicazione delle esenzioni devono essere interpretati in maniera restrittiva conviene con l’esenzione da IVA per le due attività di visita alla miniera e visita al parco speleologico, e per i servizi con esse connessi.
Esclude invece, sottolineando l’interesse solamente turistico e non culturale, l’esenzione per l’assistenza e la fornitura di servizi per l’attraversamento del ponte tibetano (!).
Come a dire che la cultura non ha bisogno di acrobazie ma deve essere legata alle certezze della terra, che quindi viene approfondita con le visite alle viscere della miniera e con l’approfondimento della speleologia, e non già librandosi nell’aria di un ponte tibetano!
Per le visite agevolate, comunque, il parere permette un risparmio di circa 5 euro a biglietto, e certamente la cultura ringrazia.
Gazzetta Tributaria 153, 10/09/2025
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