CREDITI D’ IMPOSTA E IL GATTO E LA VOLPE (Gazzetta Tributaria n.93/2025)

CREDITI D’ IMPOSTA E IL GATTO E LA VOLPE (Gazzetta Tributaria n.93/2025)

93 – Le truffe sull’ utilizzo in compensazione dei crediti d’ imposta inesistenti stanno diventando uno sport nazionale!

  

Si dice che il vero “collante” nazionale sia il gioco del calcio, e allora quando un fenomeno di evasione truffaldina delle imposte e ritenute entra a gamba tesa anche nei campionati ufficiali vuol dire che lo scenario è preoccupante; a complicare la scena si inserisce anche un WARNING dell’Agenzia delle Entrate sulla “falsificazione” di pareri ufficiali.

Riprendiamo le fila degli ultimi accadimenti.

Il campionato di calcio (serie B, non “scapoli/ammogliati!) rischia di esser sconvolto dall’accertato utilizzo da parte di una società calcistica di crediti d’imposta per ricerca e sviluppo 9inesistenti, acquistati da società terze e utilizzati in pagamento in compensazione.

Questo deprecabile fenomeno sta venendo a galla con impressionante rilevanza: tramite, in genere, professionisti disonesti vengono offerti falsi crediti fiscali per ricerca e sviluppo, utilizzabili in compensazione per pagare le imposte correnti, con uno sconto variabile a 20% al 40% del valore nominale (sembra una riedizione del fenomeno SUPERBONUS 110%, ma ancora più vasto!).

Gli imprenditori, che non hanno letto bene PINOCCHIO e quindi non conoscono il GATTO e la VOLPE credono (!) alla possibilità del campo dei miracoli che moltiplica “gli zecchini” e usano questi crediti acquistati a sconto per pagare il dovuto.

L’attività di ricerca e sviluppo era falsa, il credito conseguente inesistente e quindi il pagamento non è stato eseguito e vi sono sanzioni fiscali (pesantissime), aspetti penali e nel caso citato anche la giustizia sportiva commina squalifiche e retrocessioni.

Il 23 maggio 2025 si viene a conoscenza che addirittura sono in circolazione falsi pareri dell’Agenzia delle Entrate come risposte ad interpelli (falsi) sui crediti d’imposta utilizzabili in compensazione, e l’Agenzia con un apposito comunicato stampa (come al solito del venerdì sera!) raccomanda di verificare se tali risposte sono state pubblicate sul suo sito ufficiale, e nel dubbio di rivolgersi alle Direzioni Regionali o Centrali che avrebbero emesso il parere per conferma!

Oltre tutto la capitale di questa losca attività sembra sia proprio quella città la cui squadra di calcio sarà retrocessa per la frode fiscale!

È vero che in genere Pinocchio viene considerata una fiaba da bimbi (anche se è carica di significati ben maggiori), ma viene alla memoria anche una graffiante canzone di EDOARDO BENNATO sul Gatto e la Volpe, proprio per irridere questa troppo diffusa credenza che basta affidarsi all’intermediario giusto per far moltiplicare il “tesoro” e risparmiare costi.

Forse si dovrebbero organizzare letture pubbliche di PINOCCHIO con la canzone di BENNATO come base musicale, e portarle in giro, per migliorare l’educazione fiscale.

In ogni caso, nel dubbio, meglio non fidarsi delle scorciatoie.

 

Gazzetta Tributaria 93, 26/05/2025

 

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