21 Mag BLOCCO INFORMATICO E RINVIO (IMPRECISO!) DEI TERMINI – UN PICCOLO SOLLIEVO PER I PROFESSIONISTI. (Gazzetta Tributaria n.90/2025)
90 – L’ atteso comunicato di rinvio, a seguito del disservizio del 16 maggio, sposta l’ attenzione sul sistema.
Come abbiamo anche noi ricordato, lo scorso 16 maggio, data in cui scadono significativi adempimenti fiscali, particolarmente di versamento, il sistema informatico dell’Agenzia delle Entrate è andato in blocco, sostanzialmente per tutta la giornata (GAZZETTA TRIBUTARIA n. 87/2025).
In base ad una vecchia norma (è una legge del 1961!) è stato pubblicato il 20 maggio 2025 il provvedimento n. 225451 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che prende atto della situazione e dichiara la proroga dei termini.
Mentre apprezziamo la tempestività dell’informazione non possiamo che sottolineare alcuni dubbi che sorgono spontanei dal provvedimento stesso.
La norma citata prevede un rinvio dei termini al decimo giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento; ma allora si potrebbe anche sostenere il decimo giorno successivo al 20 maggio è il 31 maggio, che è sabato e, data la festività del 2 giugno tutto slitta al 3 giugno?
Oltre tutto il provvedimento “accerta l’irregolare funzionamento dei servizi, ma non stabilisce una data di rinvio, e la legge del 1961 precisava la possibilità di rinvio “…sino a dieci giorni”.
Invece anche gli organi di stampa ufficiali affermano il rinvio al 30 maggio 2025.
Ma il vostro malizioso interprete segnala che la legge del 1961 che viene applicata è operativa quando vi sono “eventi di carattere eccezionale non riconducibili a disfunzioni organizzative dell’amministrazione finanziaria” (il terremoto, l’alluvione, l’inagibilità degli uffici ecc.).
In questo caso, invece, il mal funzionamento è dovuto proprio a disfunzioni della SOGEI, società di informatica in house del MEF, e quindi la disfunzione sarebbe riconducibile indirettamente all’Agenzia?
Allora è dubbia l’applicabilità della legge del 1961, ci vorrebbe forse un decreto ad hoc del Governo!
Lasciamo queste perplessità a futura memoria se si dovranno chiamare in soccorso eventi eccezionali per le conseguenze del blocco; ricordiamo infatti che il rinvio riguarda non solo i termini di scadenza, ma anche i termini di prescrizione e decadenza che andavano a scadere in quella data, e sono ancora recenti, e non sopite, le perplessità generate dalle sospensioni e dai rinvii ex COVID.
Magari tra qualche tempo sarà utile ricordare che vi era stato un rinvio dei termini forse viziato, per costruire una difesa più convincente!
Evidentemente questo mese di maggio non passerà alla storia come il periodo più sereno nei rapporti tra contribuenti e amministrazione!
Gazzetta Tributaria 90, 21/05/2025
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