29 Set “AGENZIA DELLE ENTRATE” E TRUFFATORI: UN ASSALTO INIMMAGINALE! (Gazzetta Tributaria n. 163/2025)
163 – Crescono a dismisura i tentativi di phishing usando il logo, o il nome dell’Agenzia delle Entrate.
Un fenomeno che si accompagna alla diffusione dei mezzi informatici e delle possibilità di operare anche in situazioni significative solo con una password (pensate alle coordinate del conto bancario) rendono sempre più diffuso l’attacco informatico, sotto le false evidenze di istituzioni, per carpire i dati e le credenziali degli ignari cittadini.
Questa attività definita phishing usa pagine WEB che imitano, con veri e propri falsi, il logo e l’immagine grafica di istituzioni e società di gran nome, per indurre il cittadino a comunicare dati riservati.
Tra le tante denominazioni utilizzabili che il modo offre si verifica un fenomeno curioso.
Stiamo assistendo ad un vero e proprio assalto al logo e alla denominazione dell’AGENZIA DELLE ENTRATE che nel solo mese di settembre 2025 ha dovuto emanare ben 4 avvisi di utilizzo truffaldino di immagini e simboli.
Non siamo a conoscenza di una attività così intensa con altri ambiti, quasi a rappresentare che nei confronti del Fisco e delle sue attività vi è una tale soggezione da allentare i livelli di guardia, ma è sorprendente come si scateni la fantasia dei criminali informatici sempre su di un solo tema: la fiscalità!
E allora il 5 settembre veniamo messi in guardia dall’Agenzia con un apposito comunicato sulla diffusione di una fantomatica “FatturaAgenziaEntrate.pdf” ; il 15 settembre è la volta di segnalare le false richieste di informazioni su criptovalute, dati da mandare al sito agenziaentrate-dichiarazione.com; il 17 settembre la richiesta sembra provenire da un sito info@agentrate.com (notate la contrazione!), riferisce il trasferimento di capitali all’estero e chiede il pagamento di presunte imposte con bonifico; il 26 settembre viene inventato il sito Agenziaentrate.Portal per richiedere dati di tutti i generi e le password.
E’ un vero e proprio assalto al contribuente a cui l’Agenzia, con appositi avvisi, reagisce con la segnalazione e raccomandando di operare con la massima cautela, e certamente ci associamo a tale suggerimento, ricordando che gli studi professionali sono sempre a disposizione per verificare richieste e inviti.
Probabilmente questo è anche lo scotto della diffusione, e delle illusoria comodità dell’informatica (faccio tutto da solo senza muovermi!), ma appare veramente sorprendente come quello che dovrebbe essere il rapporto più temuto – anche la Bibbia pone i pubblicani,-gli ufficiali del fisco dell’Impero, tra i peccatori! – venga utilizzato per cercare di entrate nella privacy dei cittadini.
E difficilmente ci saremmo aspettati di offrire la collaborazione della GAZZETTA TRIBUTARIA all’Agenzia delle Entrate nella difesa delle posizioni dei cittadini, attaccati tramite il “cavallo di Troia” del mondo fiscale.
Naturalmente, per quanto possibile, siamo a disposizione dei nostri lettori per la diffusione di notizie e cautele in ordine a questo assalto informatico.
Gazzetta Tributaria 163, 29/09/2025
Ricordiamo che la GAZZETTA TRIBUTARIA e tutto il suo staff sono nei nuovi uffici di v. Giovanni Mayr, 10 – 20122 Milano.
Benvenuti!
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