A CHI SERVE L’ADEMPIMENTO INUTILE? (Gazzetta Tributaria n. 178/2025)

A CHI SERVE L’ADEMPIMENTO INUTILE? (Gazzetta Tributaria n. 178/2025)

178 – Tra le tante scadenze di autunno ve ne è anche una di incomprensibile utilità, che muove solo carte.

 

Le c.d. stagioni intermedie dell’anno, turisticamente forse le più belle, sono incubi per i poveri commercialisti (e per il loro cliente) perché comportano scadenze, adempimenti e versamenti a iosa!

In primavera si chiudono i bilanci, si formula la dichiarazione IVA, si presentano i modelli 730 e CUD; in autunno scadono i termini finali per le dichiarazioni dei redditi e 770 e devono essere valutati i versamenti in acconto.

Tutti passi necessari per far funzionare decentemente una macchina complessa come quella del MEF, che bene o male tiene testa ad alcuni miliardi di dati e documenti, per fortuna degli alberi quasi tutti informatici (!)

L’attenzione del vostro commentatore, però, si sofferma su di un intervento di FISCO OGGI (la rivista dell’Agenzia delle Entrate) del 24 ottobre 2025 che ricorda al proprio pubblico che il 31 ottobre scade il termine per l’invio del modello 770 e delle Cu esenti.

Dato che sembra di essere in presenza di un controsenso: che vuol dire certificare al percettore la trasmissione di somme esenti da imposte? l’argomento merita una riflessione.

Tutti i soggetti che erogano compensi o altri redditi debbono certificare questo pagamento e riassumere, secondo le istruzioni di volta in volta rilasciate, tali erogazioni nel mod.770 (sostituti d’imposta) che viene inviato ogni anno a ottobre per l’anno precedente.

Il mod.770 è esclusivamente telematico, mentre le certificazioni uniche individuali normalmente sono cartacee, e devono essere rilasciate al percettore che a sua volta le indica nella propria dichiarazione personale.

Un balletto di carte giustificato dallo slittamento del pagamento delle imposte dall’erogatore, che effettua la ritenuta, al percettore che la spende nella sua dichiarazione.

Vi sono però importi che vengono erogati ma sono esenti da imposte in capo al percettore: premi agli sportivi dilettanti, borse di studio, redditi “sociali” erogati ad indigenti ecc., e l’intervento di Fisco Oggi citato ci ricorda che le Certificazioni Uniche di tali erogazioni esenti devono essere inviate entro il 31 ottobre: carte che si muoveranno, dati che sono già ricompresi nella dichiarazione del sostituto, informazioni che al percettore certamente non servono, e che essendo relative a redditi “esenti” non avranno grande attenzione archivistica (il più delle volte vengono buttate!).

Un palese esempio di adempimento inutile, che richiede una duplicazione di energie e attenzioni per il sostituto d’imposta (i dati sono già inseriti nel mod.770, ma vanno parcellizzati e trasmessi al beneficiario); lo spreco di carta e oneri postali (quella Cu non serve a nulla ma deve essere inviata!) e forse in qualche momento l’Agenzia proverà a controllare anche questa scadenza.

Le foreste piangono per questo speco di carta che non serve a nulla, e forse abolirlo sarebbe una (mini) semplificazione certamente ben accolta.

Un adempimento inutile essenzialmente non serve a nulla!

 

 

Gazzetta Tributaria 178, 27/10/2025

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